Ciao Giorgio, Pantelleria ti abbraccia con il vento, il mare e la pietra che tanto hai amato.

La Passione di Giorgio Armani per Pantelleria: un legame senza tempo

La sua storia con l’isola comincia alla fine degli anni Settanta: in una prima visita, la trovò “brulla, scontrosa, rude” e sognava già di allontanarsi. Ma poi qualcosa lo rapì: la luce accecante, il paesaggio vulcanico, il silenzio, la quiete… e, soprattutto, l’anima autentica dell’isola.

foto lastampa.it

Negli anni Ottanta scelse di acquistare i primi tre tipici dammusi a cala Gadir per poi espandersi fino ad accoglierne ben sette. Li trasformò in una tenuta immersa nella natura, curando ogni dettaglio: un’oasi con piante aromatiche, centinaia di palme (alcune centenarie), gelsomini, rose, cipressi rari e cactus locali.

ll suo amore per Pantelleria non si limitava ai giorni di vacanza: donò importanti risorse per il bene dell’isola, anche quando fu colpita da incendi di grandi entità; per infrastrutture vitali come l’acqua potabile nelle baie di Gadir e Cala Tramontana, il ripristino del sistema fognario e persino un pontile galleggiante. Senza dimenticare l'importante macchinario medico (TAC) donato all'Ospedale di Pantelleria. Un gesto che lo rese, agli occhi dei panteschi, un cittadino onorario a tutti gli effetti.

Pantelleria non era per Armani solo un luogo di villeggiatura, ma una fonte di ispirazione. Lo stile minimalista, i colori tenui e le linee armoniche delle sue collezioni, come quella della Fashion Week Primavera 2026, portano il respiro dell’isola. Un omaggio discreto ma profondo alla sua seconda casa. Perfino nelle sue fragranze, Pantelleria vive: la linea Cyprès Pantelleria richiama la brezza marina, i cipressi, gli agrumi e la forza aromatica e selvaggia dell’isola.

“Ciao Giorgio, Pantelleria ti abbraccia con il vento, il mare e la pietra che tanto hai amato. La tua eleganza resterà per sempre scolpita nella nostra isola che ti abbraccia in eterno. Noi con lei". Dario Tatania CEO e Founder Immobiliare Pantelleria